Cosa devi sapere prima di vendere casa

Come scegliere l’agente immobiliare giusto in 5 passi

CONOSCILO DI PERSONA

Fidati della tua prima impressione, anche se inizialmente sarà l’approccio formale con un professionista. Assicurati che sia una persona con cui ti senti a tuo agio e che riesce a entrare in empatia con te: l’agente immobiliare ti seguirà in uno dei percorsi più importanti della tua vita, che si tratti di vendita o acquisizione di una casa.

FAI DOMANDE SULLA SUA RETE DI CONTATTI

Come in molti settori, anche quella dell’agente immobiliare è una professione che si basa sui contatti, soprattutto quelli giusti. Se l’agente immobiliare fa parte di una grande agenzia, saprà offrirti consulenza e prestazioni di qualità. Allo stesso modo, se fa parte di qualsiasi altro network per accrescere le sue opportunità di fare business sarà in grado, di riflesso, di offrirti soluzioni molteplici e soprattutto qualificate.

NOTA COME SI PONE RISPETTO ALLE TUE MILLE (lecite) DOMANDE E PREOCCUPAZIONI

L’acquisto o la vendita di una casa può essere, di per sé, un momento stressante. Il cliente non deve avere problemi nel momento in cui si affida ad un professionista. Trovare un agente che ti dedichi tempo, attenzione, cura e che sia in grado di risolvere i problemi in maniera definitiva e nel minor tempo possibile ti farà sentire sollevato.

CHIEDI COSA SIGNIFICA PER LUI ASSISTERTI

Un agente immobiliare, da buon mediatore, dovrebbe avercelo nell’indole. L’assistenza è il primo valore aggiunto della scelta di affidarsi a terzi. L’agente giusto ti darà la sensazione di essere seguito, protetto su un terreno scivoloso che per i non addetti ai lavori appare molto complesso. Non devi sentirti abbandonato in nessuna fase della negoziazione.

VALUTA LE GARANZIE CHE RIESCE A DARTI

Sarà un periodo di forte emotività, generata dal tuo coinvolgimento personale negli affari. Sapere di essere rappresentato da qualcuno che farà i tuoi interessi ti darà la sicurezza necessaria. La garanzia che cerchi in un professionista, regolamentato dalla legge, è quella che ti aiuti a svolgere un’operazione assumendosi insieme a te la responsabilità civile e penale di quello che si sta facendo.

Come fare una stima del tuo immobile? le 3 cose da sapere.

Partiamo dal presupposto che stimare un bene (di qualsiasi tipo) significa esprimere un giudizio sullo stesso, per giungere all’individuazione di un valore economico.

Non sempre è possibile fare una stima da soli proprio perché, in questo particolare ambito, sono tantissimi gli aspetti da considerare.

Volendo semplificare, i tre caratteri specifici di un giudizio di stima sono:

  1. LO SCOPO
  2. IL TEMPO
  3. IL LUOGO

 

Il principio maggiormente utilizzato nell’estimo immobiliare (soprattutto urbano) è quello della analisi comparativa tra beni simili: si confronta l’immobile oggetto di stima con altri che abbiano le stesse caratteristiche e si prendono in considerazione sia quelli in vendita che quelli venduti.

Quest’ultima categoria gioca un ruolo di maggior rilievo: sapere quanto il mercato di riferimento di un determinato bene sarebbe disposto a spendere per acquistarlo, in quella specifica posizione e in un preciso momento storico, ci permette di avere un’informazione chiara, concreta, definita su cui basare la nostra valutazione.

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Come presentare al meglio la tua casa e venderla velocemente grazie all’home staging

Avete mai sentito parlare di Home Staging?

Si tratta di una tecnica di marketing immobiliare che, attraverso interventi mirati, riesce ad aumentare il valore percepito di un immobile, rendendolo più accattivante.

Nasce negli anni Quaranta nel mondo anglosassone, per poi svilupparsi velocemente in quasi tutti i mercati americani ed europei. Oramai da diversi anni, per molti operatori del settore immobiliare, rappresenta un elemento irrinunciabile nel processo di vendita di un immobile.

Una tendenza che trova spiegazione, ancora una volta, nei numeri: si è infatti arrivati a stimare che affidandosi all’home staging i tempi di vendita di un immobile si riducono notevolmente.

Questo perché la prima impressione visiva rappresenta un elemento fondamentale nella scelta di una casa da comprare: molti studi, infatti, hanno dimostrato che un cliente decide se acquisterà o meno la casa tendenzialmente nei primi novanta secondi in cui la vede.

“Non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione”

Oscar Wilde

Tutte le case hanno delle potenzialità, ma è necessario metterle in risalto: ecco, un Home Stager riesce a tirar fuori il massimo da un ambiente, giocando con le luci, restaurando lo spazio, reinventando la disposizione interna del mobilio e aggiungendo complementi d’arredo temporanei. Un lavoro basato sulla concretezza e sulla creatività, che rappresenta l’unione e la sintesi di varie figure professionali: arredatrice, designer e fotografa di interni, architetto e marketing manager.

Inoltre, la cura preventiva dell’immobile, secondo criteri di studio e allestimento degli spazi, è funzionale sia per chi compra che per chi vende, perché:

  • chi compra ha un’idea più nitida dell’oggetto del desiderio;
  • chi vende valorizza al massimo il suo bene.

 

Gli scatti fotografici realizzati e l’attenta preparazione degli ambienti diventano così un ottimo biglietto da visita che permetteranno alla tua casa di fare la differenza.

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Open House a Roma: la nuova strategia per vendere casa rapidamente e al miglior prezzo

Negli ultimi anni, l’Open House è diventato uno strumento estremamente funzionale ed efficace per vendere casa. Già diffuso nel mondo anglosassone, questa iniziativa di promozione ha come obiettivo quello di generare una sana concorrenza tra tutte le persone interessate ad un determinato immobile, per massimizzare quanto più possibile il prezzo richiesto e ridurre i tempi di vendita.

Come funziona l’Open House?

L’Open House viene organizzato come un evento dedicato, che ha luogo solitamente nel fine settimana, per un certo numero di ore o per tutto l’arco della giornata, durante il quale una o più case in vendita in una determinata zona possono essere visitate liberamente e senza appuntamento. La supervisione del consulente immobiliare incaricato deve essere sempre garantita, innanzitutto per ragioni di controllo e per monitorare la registrazione dei partecipanti, ma anche per chiarire aspetti tecnici e commerciali e, nel caso fosse richiesta, per rilasciare una documentazione cartacea che descrive l’immobile (visure, planimetrie e foto).

Il vantaggio per l’acquirente è quello di non dover fissare necessariamente un appuntamento, talvolta sottraendo tempo alla settimana lavorativa, avendo a disposizione, in quell’occasione, un consulente immobiliare esperto a condurre il tour delle “porte aperte”, al quale è possibile esporre dubbi o chiedere chiarimenti.

L’evento, talvolta, può risultare molto funzionale anche se aperto ad un solo pubblico di agenti immobiliari, che comprenderanno il valore dell’immobile e riusciranno a proporlo al meglio ai loro clienti finali, evidenziandone preventivamente criticità e punti di forza ed offrendo così un servizio più qualificato.

Piccoli accorgimenti utili:

  1. Se prima di un Open House, si chiede la consulenza di un Home Stager, la casa risulterà sicuramente più appetibile ai visitatori. La sua partecipazione sarà utile a mostrare la casa nel suo aspetto migliore, preoccupandosi che essa risulti accogliente, ben pulita e arredata, allestita con minuziosa cura, ma soprattutto priva di qualsiasi elemento che possa ricondurre alla famiglia proprietaria e che non permetta ai potenziali clienti di immaginare loro stessi nella casa.
  2. La presenza del proprietario non è necessaria anzi, spesso, può essere un punto a sfavore. Lasciate il ruolo di mediatore all’agente immobiliare!
  3. Assicuratevi che l’Open House sia organizzato nei minimi dettagli, a partire dalla comunicazione dell’evento, sia online che offline (per esempio, il grande cartello con la scritta Open House che vediamo nei film americani è un elemento visivo che attrae i passanti).
  4. Per il vostro Open House, contattate agenzie che si sono già occupate di questo. In Italia, RE/MAX è stata l’antesignana di questa strategia di vendita.
  5. Al termine dell’Open House è indispensabile sviluppare un resoconto per comprendere gli effetti e i risultati ottenuti. Per farlo bisogna raccogliere i dati, analizzare i feedback dei partecipanti e soprattutto ricontattare tutti i visitatori entro sette giorni dall’evento.